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Benvenuti su OIDA Formazione

Il Centro Psicopedagogico Formazione Studi e Ricerche OIDA è un ente di formazione accreditato dal Ministero dell'Istruzione con decreto del 3 Agosto 2011

1

Quasi 20 anni nella formazione

2

Laboratori e Stage Formativi

3

Orientamento alla professione

I corsi che ti proponiamo

Tutti i nostri corsi disponibili.

Neuropedagogia dei processi Cognitivi VI ed. 23-24

Neuropedagogia VI ed. 23_24
  • Docente: Tiziana Rimoldi
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Neuropedagogia dei processi cognitivi VII ed.

PREMESSAApprendere lo sviluppo umano per chi si occupa di sviluppo umano da una prospettiva pedagogica, è il presupposto imprescindibile che individua nelle neuroscienze la principale fonte di sapere e conoscenza necessaria all’osservazione delle diverse dinamiche di crescita nei differenti contesti.La neuropedagogia quale scienza volta a coniugare lo studio dello sviluppo cerebrale e delle più importanti funzioni umane con l’educazione, si pone come obiettivo la formazione di professionisti consapevolmente attenti ad ogni espressione e mutamento del comportamento umano, a seconda delle relazioni e dei contesti ambientali in cui si imbatterà dalla nascita in poi, soprattutto alla luce delle recenti scoperte riguardanti la plasticità neuronale e le possibilità che tale fisiologica condizione concede alla persona in termini di creatività e adattamento.FINALITA’Illustrare ai partecipanti i percorsi di sviluppo ed evoluzione del sistema nervoso umano, con particolare riferimento alla sfera dell’apprendimento, per consentire ai professionisti dell’ambito educativo e didattico di osservare da una cornice scientifica più consapevole la crescita individuale partendo dall’infanzia per arrivare all’età adulta ed oltre, al fine di progettare interventi di prevenzione su eventuali difficoltà, di potenziamento dell’autonomia funzionale e delle abilità scolastiche. Altra importante finalità sarà quella di condurre il professionista a rappresentare un valido punto di riferimento per genitori e docenti concertando con essi strategie sinergiche a beneficio di una sana crescita dell’individuo in età evolutiva nel rispetto del suo specifico stile cognitivo e relazionale.
  • Docente: Debora Di Jorio
  • Docente: Alberto Oliverio
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Master Biennale in pedagogia Clinica

Master Biennale in pedagogia Clinica
  • Docente: Debora Di Jorio
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Autismi e disturbi dell'integrazione sensoriale

Autismi e disturbi dell'integrazione sensoriale
  • Docente: Debora Di Jorio
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Il Colloquio Clinico in ambito pedagogico

Perfezionamento Professionale Direzione scientifica Mas simo Maraviglia – iscrizioni in corso – settembre 2023PREMESSAIl colloquio pedagogico ad orientamento clinico è una delle pratiche caratteristiche del pedagogista. Essa parte anzitutto dall’analisi delle dinamiche di relazione all’interno delle quali l’ospite preso in carico – spesso adolescente – agisce e cresce.Si tratta di un’analisi volta a evidenziare i nodi e le incongruenze che limitano o talvolta impediscono lo sviluppo pieno e sereno della persona in direzione di ciò che è maggiormente conforme alla sua natura e alle sue potenzialità, condizione propedeutica per uno svolgimento positivo dei suoi compiti e dei ruoli che di volta in volta è chiamato a interpretare. Tali nodi possono infatti determinare nell’ospite comportamenti inappropriati, difficoltà relazionali e di apprendimento non necessariamente ascrivibili a dimensioni psico-patologiche, che possono essere inquadrate e affrontate anche attraverso strategie di comunicazione felice.Col termine  felice  – che in questa sede preferiamo impiegare in luogo del più frequente efficace – possiamo intendere tutte quelle pratiche comunicative che pongano i soggetti in gioco nella condizione di poter esprimere, in maniera fertile e produttiva, le potenzialità migliori del proprio talento specifico, in piena armonia coi suoi contesti di riferimento (famiglia, scuola, luoghi di aggregazione tra pari).Comunicare è l’attività che precede, accompagna e segue ogni altra attività vivente. Eppure, nella media delle relazioni umane, comunicare è un processo che si sviluppa attraverso automatismi e dispositivi a basso investimento cognitivo. Riconoscere le caratteristiche di questi automatismi e imparare a impiegare consapevolmente tutti gli strumenti che la comunicazione può offrire – dalla propria voce naturale, alla scrittura, ai dispositivi tecnologici di uso più comune – è il primo passo verso una condizione di salute esistenziale, un varco verso la costruzione di una felicità (o fertilità, è lo stesso) inter-soggettiva e non più individuale.Le pratiche comunicative possono essere studiate ed esperite in molteplici modalità, anche attraverso il gioco. La prassi teatrale è una di queste, probabilmente la più compiuta perché accende l’attenzione simultaneamente su tutti i piani della comunicazione: verbale, para-verbale e non- verbale. Pone l’attenzione altresì sulle componenti motivazionali dell’agire umano e al tempo stesso sollecita le emozioni, che costituiscono la risorsa primaria di ogni processo cognitivo, la base di partenza per qualsiasi percorso orientato all’acquisizione dell’auto-consapevolezza e della fiducia in se stessi.Per questo motivo, la proposta formativa qui presentata mutua dai linguaggi teatrali alcuni concetti e alcune pratiche, prima tra le quali quella del dialogo.L’analisi delle dinamiche di relazione e il loro eventuale rimodellamento avviene attraverso l’esercitazione al dialogo e alle sue pratiche di scrittura che – secondo il metodo qui proposto – divengono perno centrale della consulenza pedagogica.Nella vita quotidiana si parla, si discute, si chiacchiera, si confrontano o si impongono idee e opinioni ma quasi mai si dialoga. Dialogare è un’arte complessa che richiede un consistente sforzo cognitivo, un assetto mentale decentrato da se stessi, una radicale disponibilità all’ascolto che implica la rinuncia a ogni forma di risposta pre-confezionata, una costante attitudine alla ricerca della parola e del gesto più appropriato nel qui ed ora. L’arte del dialogo richiede inoltre una conoscenza delle dinamiche inter-soggettive che più frequentemente conducono agli automatismi di risposta e ai loop dialogici: sono questi, in realtà, i principali nodi da sciogliere negli atti comunicativi disfunzionali.Condurre un dialogo, in ambito pedagogico, implica la capacità strategica di restituire alla parola la sua forza modificatrice di eventi e comportamenti, la capacità di riconoscere, nelle parole, i loro limiti e il loro peso, la loro potenza guaritrice e i danni eventuali che possono produrre, le strette interrelazioni tra ciò che andrebbe detto e e ciò che va taciuto o detto in altro modo, al di là delle parole. Si tratta di una capacità che – a ben vedere – dovrebbe essere appannaggio non soltanto del consulente pedagogico ma di tutti i professionisti dell’umano che nel loro quotidiano lavoro si confrontano col delicato tessuto di personalità in crescita, di fronte ai passaggi critici o più semplicemente di fronte all’arduo compito di essere nel mondo in maniera felice e conforme alla propria natura.La competenza dialogica – così come intesa nel metodo qui proposto – diviene dunque lo strumento di base per interventi di consulenza in molteplici ambiti professionali, da quelli prettamente istituzionali – quali scuole, case famiglia, ospedali, case circondariali – a quelli dell’attività privata. FINALITA‘Trasmettere al professionista, impegnato in ambito educativo, una metodologia di lavoro basata su competenze dialogiche e comunicazionali. Tali competenze conferiscono all’operatore la capacità di riconoscere e di rettificare – entro i limiti consentiti dal suo ruolo – i nodi e le disfunzioni relazionali che impediscono lo sviluppo sereno del proprio ospite, in direzione di ciò che è maggiormente conforme alla sua natura e alle sue potenzialità, allo svolgimento positivo dei suoi compiti e dei ruoli che di volta in volta è chiamato a interpretare. L’analisi dei casi concreti riferibili alle esperienze vissute dai partecipanti consentirà ai singoli di contestualizzare tale metodologia di lavoro, in prospettiva di progetti educativi specifici immediatamente spendibili nell’esercizio della propria attività. DESTINATARIpedagogisti, educatori, docenti di ogni ordine e grado. PROGRAMMA800 ore complessive così distribuite120 ore di didattica online380 ore di studio individuale tramite testi e dispense100 ore di supervisione200 ore di elaborato tesi finale MODULII moduloRegistri comunicativi come strumenti per la conduzione del colloquioLa comunicazione interpersonale e le sue specificità: verbale, para-verbale e non verbaleLa prosodia e l’importanza della componente para-verbale.La voce come strumento di se-duzione (di conduzione a sé) dell’interlocutoreGli indizi comunicativi che passano attraverso il corpo: posture, mimiche facciali, gestualità, prossemiche e modi di vestireLa creazione di un setting adatto alla consulenza pedagogica: l’importanza comunicativa dello spazio e la cura delle sue componenti esteticheII moduloImparare a comunicare. Educare ad una sana comunicazioneDieci possibili strategie comunicativeAspetti disfunzionali e paradossi della comunicazioneNatura e gestione dei conflitti nelle relazioni interpersonaliL’arte del dialogo – la scelta delle parole appropriate, la distinzione tra i detti e i non-dettiLa scrittura dialogica come pratica esplorativa delle relazioni umane, dei nodi biografici ed autobiografici.Esercitazioni pratiche – letture, video e simulazioni di scenari comunicativiIII moduloIl gioco delle parti e la differenza tra ruolo e persona: i “copioni di vita” e le loro possibili riscritture attraverso cambi di prospettiva da parte degli attori in giocoAnalisi di case-history desunti dall’esperienza diretta dei partecipantiLa progettazione di attività ludiche a impianto didattico/educativo formulate ad hoc per i casi specifici presi in esameDefinizione di un modello di riferimento per la stesura dell’elaborato finaleIV moduloLa natura specifica del colloquio clinico in ambito pedagogicoCostruire il setting e la cornice professionale.Accogliere la famigliaFase anamnestica e osservazione del contesto.Esame osservativo del campo relazionale diretto o indiretto.Organizzare la progettazione educativa.Criteri generali, modelli di riferimento e redazione dei documentiV moduloIl sostegno pedagogico alla neo-famiglia e alla famiglia in fase criticaLa presa in carico della famiglia che vive la disabilità.Osservazione pedagogica e documentazione.Prevenzione e progettazione.800 ore complessive così distribuite120 ore di didattica online380 ore di studio individuale tramite testi e dispense100 ore di supervisione tramite ogni canale comunicativo200 ore di elaborato tesi finale (presentazione di un caso concordato ed elaborato con il relatore)      Rilascio di dispense e materiale didattico DOCENTIAgostino Basile  Pedagogista specialista in pedagogia clinica e neuropedagogiaDebora Di Jorio Pedagogista specialista in pedagogia clinica e neuropedagogiaMassimo Maraviglia Docente Autore Regista TeatraleTEMPIdurata 5 mesi –  un fine settimana al mese secondo i seguenti orari (gli orari della didattica online possono subire variazioni in base alle         modalità formative dei docenti):sabato 9.00/11.00 – 11.30/13.30 – 15.30/18.30domenica 9.00/11.00 – 11.30/13.30 – 15.30/18.30
  • Docente: Debora Di Jorio
  • Docente: Massimo Maraviglia
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Pedagogia del neurosviluppo 0/6

Perfezionamento professionale – sede di Napoli – A.A.20 23-2024 – 17 febbraio 2024PremessaLa conoscenza dello sviluppo umano fin dal concepimento, è un requisito fondamentale ai fini della progettazione educativa destinata all’età evolutiva e alle successive fasi di crescitaRequisiti ammissioneLaurea di I o II livello in ambito educativo e sanitario. Docenti di ogni ordine e grado.Destinataripedagogisti, psicologi, insegnanti, educatori, professionisti interessati all’argomento. ProgrammaORE 750 così suddivise:80 ore di didattica in aula200 ore di studio individuale mediante bibliografia, testi e dispense50 ore di supervisione50 ore di colloquio individuale e verifica con docenti120  ore di tirocinio mediante esperienza clinica e progetti250 ore per stesura esame tesiArgomenti5 seminariI primi 1000 giorni – lo sviluppo neurobiologico 0/3. Genetica ed epigenetica.La relazione e il contesto ambientale alla nascitaL’Osservazione e lo Screening delle abilità 0-3 e 3-6I segnali di attenzione, Indicatori dello sviluppoTabelle di sviluppoI disturbi dello sviluppo e inquadramento diagnostico.La prevenzione dei disturbi funzionali e di apprendimentoMusica in cullaIl massaggio infantileIl Nido e la Scuola dell’Infanzia.Inquadramento pedagogico, osservazione e pratica educativa nel nidoLa prevenzione delle difficoltà di apprendimento nella scuola dell’infanziaProgettazione neuroeducativa: attività motorie, manipolative e didattiche 3-6 anniTirocinio presso asili nido in convezione con OIDAEsame finaleRilascio di Attestato di Perfezionamento in “PEDAGOGIA DEL NEUROSVILUPPO 0/6” riconosciuto dal M.I.Calendario17-18 febbraio -. Alberto Oliverio e Debora Di Jorio16-17 marzo – Agostino Basile13-14 aprile – Cristina Castelnuovo11-12 maggio Tiziana Rimoldi8-9 giugno – Giovanni Esposito e Debora Di JorioTempiIl corso è costituito da 5 seminari, gli incontri si terranno una volta al mese nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00Pausa dalle 11.30 alle 12.00Costi€ 100,00 iscrizione€.750,00 quota di partecipazione da versare in due rate da € 375,00 o mediante pagamenti individualizzati.E’ possibile acquistare il corso con il bonus della carta del docente.I versamenti vanno eseguiti tramite bonifico bancarioDocentiAlberto Oliverio – Professore emerito Università La Sapienza RomaDebora Di Jorio – Pedagogista specialista in pedagogia clinica e neuropedagogiaAgostino Basile – Pedagogista specialista in pedagogia clinica e neuropedagogiaCristina Castelnuovo – Pedagogista specialista in pedagogia neonatale e dello sviluppo, insegnante massaggio infantile AIMITiziana Rimoldi – Pedagogista specialista in pedagogia clinica e neuropedagogia, coordinatore scuola dell’infanzia.Giovanni Esposito – Logopedista specialista in Psicopatologia dell’ApprendimentoTitoloII titolo rilasciato dal Centro OIDA soggetto accreditato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, è riconosciuto ai sensi dell’Art. 2, Comma 5 del Decreto Ministeriale  177 del 10/07/2000, e ai sensi dell’Art. 4, Comma 6 della Direttiva Ministeriale n. 90 del 1 Dicembre 2003  e n. 170 del 21 marzo 2016
  • Docente: Tiziana Rimoldi
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Abilità cognitive e disturbi specifici dell'apprendimento

Abilità Cognitive e Disturbi Specifici dell’Apprendimen to – Perfezionamento – 7 incontriAntropologia dell’Apprendimento.Orientamento biologico evolutivo.Elementi di neurofisiologia ed evoluzione del SNC.Evoluzione dello sviluppo motorio e sensoriale.Neuropedagogia dell’Apprendimento e sviluppo dell’attività cognitiva.Integrazioni funzionali, contesti e sviluppo di circuiti.Sviluppo ed evoluzione del Linguaggio. Disturbi del linguaggio e abilità specificheDisturbi del linguaggio. Funzioni esecutive e disprassie.Attenzione e memoria, sviluppo e disturbi associati.Apprendimento e aspetti nutrizionali.Sindrome DDAI.La Diagnosi di DSA. Il Protocollo diagnostico. Legge 170. Testistica.Interventi didattici, strategie individualizzate, strumenti compensativi.L’intervento sul gruppo classe.Il ruolo genitoriale e il ruolo del docente nella gestione del disturbo/difficoltà di apprendimento.Programma Pedagogico Abilitativo Didattico sulle abilità specifiche lettura, scrittura e calcolo.Orientamenti per le scuole. Tirocinio e Progettazione.
  • Docente: Debora Di Jorio
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Pratiche attoriali e pedagogiche attraverso il teatro - III anno

Pratiche attoriali e pedagogiche attraverso il teatro - III anno
  • Docente: Debora Di Jorio
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Pratiche attoriali e pedagogiche attraverso i linguaggi teatrali

Il master è suddiviso in tre anni di attività per una d urata complessiva di 1500 ore accademiche[1] così suddivise:Primo anno:375 ore accademiche di laboratorio teatrale (in presenza), da Ottobre a Giugno, suddivise in due sessioni settimanali dalle ore 15,00 alle 19,00 (pomeriggi infrasettimanali da stabilire)80 ore accademiche di didattica on line, in quattro sessioni ciascuna delle quali ogni due mesi, della durata di 20 ore (sabato e domenica, dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15 alle 18,00)45 ore accademiche di studio individuale, per la preparazione delle esercitazioni proposte durante il corso Secondo anno:375 ore accademiche di laboratorio teatrale (in presenza), da Ottobre a Giugno, suddivise in due sessioni settimanali dalle ore 15,00 alle 19,00 (pomeriggi infrasettimanali da stabilire)80 ore accademiche di didattica on line, distribuite in quattro sessioni ciascuna delle quali ogni due mesi, della durata di 20 ore accademiche (sabato e domenica, dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15 alle 18,00)45 ore accademiche di studio individuale, per la preparazione delle esercitazioni proposte durante il corso Terzo anno:290 ore accademiche di laboratorio teatrale (in presenza), da Ottobre a Giugno, suddivise in due sessioni settimanali dalle ore 15,00 alle 19,00 (pomeriggi infrasettimanali da stabilire)80 ore accademiche di didattica on line, distribuite in quattro sessioni ciascuna delle quali ogni due mesi, della durata di 20 ore (sabato e domenica, dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15 alle 18,00)60 ore accademiche di tirocinio da svolgersi in scuole e/o enti di formazione convenzionati con OIDA ovvero in istituzioni proposte dallo stesso tirocinante, calendarizzate secondo le disponibilità del tirocinante e dell’ente ospitante70 ore accademiche di studio individuale per la stesura dell’elaborato finale, consistente in un progetto teatrale da svilupparsi all’interno di contesti educativi Alla fine di ogni anno accademico l’OIDA – ente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione – rilascia un attestato di partecipazione per l’eventuale riconoscimento di CFU.
  • Docente: Debora Di Jorio
  • Docente: Massimo Maraviglia
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Comunicazione e Contatto in Neuroriabilitazione _Strategia W.O.C.E. – Strumenti Comunicativi Alternativi LIS e BRAILLE

REQUISITI DI ADESIONELaurea di primo o secondo livello. Diploma di scuola secondaria superiore con esperienze in ambito didattico/educativo/sanitario.FINALITA’Apprendere una comunicazione alternativa al linguaggio verbale attraverso il training W.O.C.E. (Written Output Communication Enhancement – Scrittura per lo sviluppo della comunicazione), ossia un insieme di strategie tese a supportare lo sviluppo cognitivo, sociale e la comunicazione. Acquisire il metodo W.O.C.E. quale forma di strategia comunicativa di supporto al docente di sostegno e alla famiglia.PROGRAMMAprogrammaFase II MODULO1) Neurologia e Disabilità – Tiziana FaiellaII MODULO2) Facilitazione della Comunicazione: I Processi cognitivi – Marzia PanellaIII MODULO3) Il movimento come processo evolutivo: la facilitazione – Marzia Panella – Tiziana FaiellamotoriaIV MODULO4) Osservazione pedagogica. Strumenti diagnostici. – Debora Di JorioEsame FunzionaleV MODULO5) Comunicazione Alternativa : Le funzioni neuropsicologiche – Marzia PanellaVI MODULO6) Strategie di facilitazione della Comunicazione.- Marzia Panella – Tiziana Faiella7/8) Strumenti Alternativi LIS e BRAILLE – Valentina RitieniValutazione e avvio dell’applicazione delle strategie di comunicazione alternativaFormazione Formatori – aspetti pratici supervisione.9/10) Facilitazione della Comunicazione: Il progetto riabilitativo ed educativo (60 ore tirocinio)Il Progetto riabilitativo ed educativo: continuità terapia – famiglia – scuola – Rita GuadagnoL’inserimento scolastico della persona diversamente abile.2 h conclusive riepilogo – Tiziana FaiellaORE 750 così suddivise:50 ore accademiche di didattica in aula100 ore di supervisione e colloquio con i docenti300 ore di studio individuale mediante bibliografia, testi e dispense60 ore di tirocinio mediante esperienza clinica e progetti240 ore per stesura esame tesi DOCENTIDebora Di Jorio Pedagogista specialista in Pedagogia Clinica e NeuropedagogiaTiziana Faiella Pedagogista Specialista W.O.C.E. Docente scuola secondaria di primo gradoRita Guadagno Operatore W.O.C.E.Marzia Panella Psicologo Clinico Psicoterapeuta Specialista W.O.C.E.Presidente CNAPP RomaValentina Ritieni Pedagogista specialista in Pedagogica Clinica Assistente alla Comunicazione specialista LIS  e Brailleorari: un pomeriggio infrasettimanale –  h.15.00/19.00
  • Docente: Debora Di Jorio
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CORSO ASINCRONO Orientarsi nella letteratura per l'infanzia.

Orientarsi nella letteratura per l'infanzia. 25 ore. 
  • Docente: Debora Di Jorio
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Siamo impegnati a orientare e nutrire tutti i nostri studenti così che possano crescere in una civiltà più responsabile

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